#MUSEODELGHISALLO #ILOMBARDIA #PASSAGGIOALGHISALLO
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#ILOMBARDIA 2019: PASSAGGIO AL GHISALLO  |  Ogni anno è così: il clou della stagione museale coincide con il Giro di Lombardia, #ILOMBARDIA, che è la grande classica del ciclismo mondiale, che si lega a doppio filo alla storia del Santuario del Ghisallo e al suo Museo internazionale.

È una storia che quest’anno, 113ma edizione del Lombardia, festeggia una serie di numeri importanti: i 70 anni del Santuario; i 100 di Fausto Coppi. E un ricordo che non può che essere di grande affetto per Felice Gimondi. Sulla strada dei ricordi e nella Casa dei Ciclisti. Quella fondata da Fiorenzo Magni il 14 ottobre del 2006.

Magreglio (Como), 24 settembre 2019 – La storia è fatta di numeri e di coincidenze. Ma anche di affetti. E di emozioni. Di ricorrenze ed eventi importanti. Sono gli ingredienti di un incontro con gli organizzatori de ILombardia edizione 113, con RCS Sport – La Gazzetta dello Sport e la Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo che insieme agli amici di Cento Cantù e al Comune di Como, prestigiosa sede d’arrivo, si riunisce martedì 24 settembre 2019 alle ore 11.30 nella sala conferenze del Museo del Ghisallo di Magreglio per testimoniare, sottolineare e annunciare una volta di più una rete di ricordi, di vicinanze e di passaggi. Al Ghisallo!   

Presentata a Bergamo pochi giorni fa, l’edizione 2019 del Giro di Lombardia, per tutti #Ilombardia, trova un naturale Passaggio al Ghisallo denso di numeri e di ricorrenze. La corsa delle foglie morte, la grande classica di fine stagione, fra le regine delle corse in linea, passa dal Museo del Ghisallo per fare riflettere sui meravigliosi 70 anni della proclamazione del Santuario, strizza l’occhiolino al Centenario di Fausto Coppi che con Gino Bartali e Fiorenzo Magni ha benedetto questo luogo sacro per tutti i ciclisti, e ricorda con commozione Felice Gimondi, campione scomparso troppo presto, molto affezionato a questo luogo santo per tanti e per tutto il mondo del ciclismo.  

La Casa dei Ciclisti, fondata da Fiorenzo Magni il 14 ottobre del 2006 suggella ancora una volta queste profonde amicizie e ricorda ringraziando una volta di più sostenitori, Regione Lombardia e Gazzetta dello Sport con RCS, fra i primi patrocinatori del Museo, ma anche i Comuni di Magreglio, di Bellagio, di Como e tutte le istituzioni e associazioni locali e regionali che hanno da sempre contribuito con numerosi e importanti sponsor alla crescita di questo Museo unico al mondo.

Il programma del Museo, anticipato a inizio stagione in Regione Lombardia è stato dedicato al Centenario di Fausto Coppi, con le iniziative dentro e fuori dal museo, con la rassegna di successo al Broletto di Como in occasione del Giro d’Italia, con eventi musicali (il tributo del maestro Rossella Spinosa a Coppi), teatrali (il tributo ad Alfonsina Strada di federica Molteni) e  reading di libri dedicati a Campionissimo, con la partnership del gemellato Museo AcdB Alessandria Città delle Biciclette che sta allestimento una mostra – Scatti, Fausto Coppi i suoi fotografi e un dialogo con le opere di Miguel Soro – che sarà inaugurata a Palazzo Monferrato esattamente fra un mese, il 24 ottobre 2019 ore 18.

Il clou del Museo del Ghisallo 2019 è più che mai i 70 anni del Santuario, come anticipato a più riprese: la festa è per il 70mo anniversario del riconoscimento della Madonna del Santuario “protettrice di tutti i ciclisti”, a cui l’artista alessandrino Riccardo Guasco ha dedicato una affiche da collezione, anniversario anticipato con una mostra che ripercorre la storia della Madonna protettrice dei ciclisti, al museo di Magreglio, un racconto di spessore che mischia e approfondisce il sacro con il profano del ciclismo.  La mostra allestita al Piano Meno Uno, si potrà visitare sino alla chiusura invernale fissata il 2 novembre prossimo.

Fra le attività museali dopo l’inaugurazione dello spazio dedicato all’anniversario della scorta moto-ciclistica della Polizia Stradale al seguito del Giro d’Italia, 70 anni come il Santuario, arriva una nuova sezione dedicata allo sport paralimpico e ai diversamente abili, curata da Carlo Ottolina, che sarà inaugurata il giorno del Giro di Lombardia per riflettere la luce che si merita questo importante settore sportivo e di valori.

La storia del Ghisallo e la storia espositiva del Museo si sono arricchite quest’anno anche di una audioguida realizzata dal settore Comunicazione del Museo Ghisallo in collaborazione con Cheleo Multimedia, grazie al contributo di Regione Lombardia ed è stato anche inaugurato l’ampliamento del bookshop e del negozio all’interno della struttura museale, per uno spazio sempre più emozionante e coinvolgente che punta a superare il record di visite dello scorso anno (13.000 presenze).

Fra gli eventi da segnalare l’appuntamento fissato il 20 ottobre 2019 con la quinta edizione della Vigorelli-Ghisallo, organizzata da Comitato Velodromo Vigorelli, Museo del Ciclismo Ghisallo e Upcycle – Milano Bike Café, con il supporto di Titici Bike, UYN, TARGET Real Estate, e la collaborazione di Faema, invitano a salire in sella per la classica di fine stagione che unisce i due monumenti del ciclismo italiano.

www.museodelghisallo.it

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Contatti:
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IL LOMBARDIA 2019, NEL NOME DI GIMONDI 

La Classica Monumento di fine stagione sarà dedicata al grande Campione recentemente scomparso. La corsa partirà dalla sua Bergamo per concludersi a Como dopo 243 km.  Rispetto all’ultima edizione, vinta dal francese Pinot, oltre alle salite di Colle Gallo, Colle Brianza, Madonna del Ghisallo, Sormano e Civiglio ritorna il San Fermo della Battaglia nel finale. Una maglia celebrativa che ricorderà Gimondi verrà consegnata al vincitore della corsa. Domenica 13 andrà in scena la Gran Fondo Il Lombardia. 

Bergamo 16 settembre 2019 – Nel nome di Gimondi. Il Lombardia NamedSport, vinto due volte dal Campione di Sedrina nel 1966 e nel 1973, gli renderà omaggio sabato 12 ottobre sul percorso che partirà da Bergamo per chiudersi sul Lungolago di Como. Al vincitore verrà consegnata una maglia celebrativa che ricorderà questa 113esima edizione molto speciale.

IL PERCORSO

Partenza da Bergamo in direzione sud attraversando nei primi 40 km la pianura bergamasca per risalire la val Cavallina fino a Casazza dove si affronta la prima salita della corsa il Colle Gallo. Colle seguito da una discesa veloce fino a rientrare dalla val Seriana su Bergamo. Ci si immette quindi nuovamente in strade di pianura che conducono in Brianza. Passaggio breve per Colle Brianza e discesa su Pescate per puntare su Valmadrera e poi in direzione Oggiono e, infine, attraverso Pusiano, Asso e la discesa su Onno portarsi a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei e si interrompe a Maglio dove immediatamente dopo la svolta a destra inizia la salita della Colma di Sormano. Alcuni km di media pendenza e quindi poche centinaia di metri dopo Sormano si imbocca a sinistra il Muro di Sormano (2 km al 15%) su strada stretta, molto ripida, in parte all’interno di un boschetto, con tornanti strettissimi e con pendenze che attorno ai 1000 m di percorrenza superano il 25% fino a sfiorare il 30%. Superata la Colma segue la discesa su Nesso dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio (614 m) con pendenze praticamente sempre attorno al 10% per ridiscendere e riattraversando Como superare l’ultima salita di San Fermo della Battaglia (m 397). Sono presenti due rifornimenti fissi: il primo a San Sosimo (km 112-115) e il secondo a Onno (km 182-185).

Ultimi km

Ultimi 10 km che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza è attorno al 7% (max 10%). Si superano diversi tornanti fino allo scollinamento che avviene attorno ai 5 km dall’arrivo. La discesa su strada larga termina all’ultimo chilometro.

LE 25 FORMAZIONI AL VIA

25 formazioni: 18 UCI WorldTeams e 7 UCI Professional Continental Teams:

  • AG2R LA MONDIALE
  • ASTANA PRO TEAM
  • BAHRAIN – MERIDA
  • BORA – HANSGROHE
  • CCC TEAM
  • DECEUNINCK – QUICK-STEP
  • EF EDUCATION FIRST
  • GROUPAMA – FDJ
  • LOTTO SOUDAL
  • MITCHELTON – SCOTT
  • MOVISTAR TEAM
  • TEAM DIMENSION DATA
  • TEAM INEOS
  • TEAM JUMBO – VISMA
  • TEAM KATUSHA ALPECIN
  • TEAM SUNWEB
  • TREK – SEGAFREDO
  • UAE TEAM EMIRATES

 

  • ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC
  • BARDIANI CSF
  • NERI SOTTOLI SELLE ITALIA KTM
  • ISRAEL CYCLING ACADEMY
  • GAZPROM – RUSVELO
  • COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS
  • VITAL CONCEPT – B&B HOTELS

 

#70Ghisallo la mostra

INTRODUZIONE / INTRODUCTION

Settanta sono gli anni che raccolgono preghiere e pensieri dei ciclisti di tutto il mondo passati da qui.

Settanta sono gli anni di benedizione della Madonna protettrice di tutte le cicliste e i ciclisti di tutto il mondo: un privilegio che ci ha regalato Dio e che uomini speciali come i campioni Fiorenzo Magni, Gino Bartali e Fausto Coppi insieme con Don Ermenildo Viganò hanno alimentato con una fiaccola di fede immensa perché tutto torni. Anche oggi. Pedalando.

Settanta sono gli anni di una fiaccola di fede che ci conduce ogni volta che è possibile in pellegrinaggio ciclistico e santo qui, sul passo del Ghisallo, per raccogliere emozioni, forza, volontà, impegno e fede. Per contribuire tutti, ognuno a suo modo, ad un disegno bello e puro, spirituale ma anche concreto. Quello della costruzione di un destino autentico fatto di valori umani e cristiani. Il destino dell’uomo che crede e che sa che qui ci sarà sempre una benedizione da conquistare. Dopo la fatica. Che qui, al

Santuario, ci sarà sempre Il rifugio dei buoni sentimenti e dei propositi, custoditi dalla Madonna  del Ghisallo, protettrice di tutte le cicliste e i ciclisti del mondo.

Seventy are the years that prayers and thoughts of cyclists gather from all over the world passed from here.

Seventy are the years of blessing of Our Lady, protector of all the cyclists and cyclists around the world: a privilege that God has given us and that special men like the champions Fiorenzo Magni, Gino Bartali and Fausto Coppi together with Don Ermenildo Vigano have fed with a torch of immense faith so that everything returns. Also today. Pedaling.

Seventy are the years of a torch of faith that leads us whenever it is possible on a cycling and holy pilgrimage here, on the Ghisallo pass, to gather emotions, strength, will, commitment and faith. To contribute everyone, each in his own way, to a beautiful and pure design, spiritual but also concrete. That of building an authentic destiny made of human and Christian values. The destiny of the man who believes and who knows that there will always be a blessing to be conquered. After the fatigue. What here, al

Sanctuary, there will always be the refuge of good feelings and intentions, guarded by the Madonna del Ghisallo, protector of all the cyclists and cyclists in the world. 

IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE

THE OFFICIAL RECOGNITION

Il Santuario e’ un GPM conquistato da una chiesetta che sorge nel 1623 su altra precedente. Il suo nome (secondo un’antica leggenda) deriva da un certo Ghisallo il quale, in epoca medievale, in quel luogo fu assalito dai briganti e fece voto alla Madonna di costruire una chiesa in suo onore se fosse scampato.

L’immagine venerata è una Madonna del Latte di mano popolare, anche se fine ed esperta, del XVI secolo. Dal 1949 la Madonna del Ghisallo, grazie all’azione dell’allora parroco Don Ermelindo Viganò, è stata proclamata Patrona dei ciclisti.

Il Papa accolse di buon occhio la possibilità di distrarre l’occhio dal seno della Madonna e, dopo aver acceso la Fiaccola perenne del Ghisallo nel 1948, il 13 ottobre dell’anno dopo la dichiarò Patrona dei ciclisti.

Di quel 1949 resta una testimonianza di fede unica che collega nella storia religiosa e in quella ciclistica tre uomini tutti diversi ma tutti uguali nella fede: Magni, Bartali e Coppi.

Il documento che attesta la bolla papale – riconoscimento della Protettrice dei ciclisti – è una foto che racconta l’ennesima impresa – questa volta anche spirituale – di Campioni come Coppi e Bartali, che il Tempo e la fama positiva consacrano come santi di un Ciclismo di valori umani e religiosi, pieni ed eterni grazie alla devozione alla Madonna del Ghisallo.

The Sanctuary is a GPM conquered by a small church that rises in 1623 on another previous one. Its name (according to an ancient legend) derives from a certain Ghisallo who, in medieval times, in that place was attacked by brigands and made a vow to the Madonna to build a church in his honor if he escaped.

The venerated image is a Madonna del Latte by popular hand, even if fine and expert, of the sixteenth century. Since 1949 the Madonna del Ghisallo, thanks to the action of the then parish priest Don Ermelindo Viganò, has been proclaimed Patroness of cyclists.

The Pope warmly welcomed the possibility of distracting the eye from the Madonna’s breast and, after lighting Ghisallo’s perennial torch in 1948, on October 13 of the following year declared her the Patron Saint of cyclists. 

Of that 1949 there remains a testimony of a unique faith that links three different men in religion and cycling history, all of them identical in faith: Magni, Bartali and Coppi.

The document attesting to the papal bull – recognition of the Protector of cyclists – is a photo that tells the umpteenth undertaking – this time also spiritual – of Champion like Coppi and Bartali, that the Time and positive fame consecrate as saints of a cycling of human and religious values, full and eternal thanks to the devotion to the Madonna del Ghisallo.

GLI ANNIVERSARI

THE ANNIVERSARIES

Dieci per dieci. E per ora si arriva a Settanta. Sono gli anniversari che si succedono con scadenze precise e piene di valore e raccontano la storia di questo Santuario. Il miracolo del ciclismo al Ghisallo. 17 ottobre 1948 ecco la locandina che propone la prima manifestazione ufficiale con la benedizione della Madonna del Ghisallo Patrona dei Ciclisti. All’origine di tutto c’è un prete: Don Viganò che si rende portavoce con il Vaticano di questa missione speciale. Scrive, Don Viganò e ottiene risposte per la sua richiesta di istanza della Madoanna del Ghisallo patrona dei ciclisti… Così tutto ha davvero inizio.

1948/1958  la testata “Ciclismo” del  28 settembre del ‘58 racconta i “Dieci anni di confronto spirituale” in un articolo sul primo decennale della Madonna del Ghisallo. Esso viene celebrato domenica 28 settembre.

1958 /1968 l’Osservatore Romano in data 29 giugno pubblica “Il Santo Padre benedice una manifestazione ciclistica in onore della Madonna del Ghisallo”. Sono i festeggiamenti dei primi trent’anni del Santuario. Da qui in poi cambierà l’anno delle celebrazioni, che diventerà dall’8 al 9 di ogni decennio. Con ogni probabilità fino al 68 era stato valorizzato il decennale della benedizione della fiaccola votiva del 13 ottobre ’48, ma  dal decennio successivo, si prende in considerazione invece la data della bolla pontificia del 13 ottobre del ‘49.

1968/1970 Entra in scena un nuovo entusiasmante elemento per le celebrazioni. È la fiaccola votiva che viene benedetta dal Santo Padre. È la fiaccola del GS Ghisallo. Come documenta “l’Ordine” in data 28 settembre 1979.

  1. Per i quarant’anni ecco una festa che coinvolge tutti in modo molto toccante. Come raccontano le colonne de “La Provincia”  che dedicano spazio al “Santuario del Ghisallo da 40 anni luogo sacro” (La Provincia del 21 ottobre ’89). In quell’anno viene pubblicato e presentato con entusiasmo anche un libro sul Santuario. Si intitola Il Ghisallo, il Santuario e la sua… storia ed è scritto da Giulio Mauri, amico fraterno del Ghisallo e di Fiorenzo Magni.

I 50 anni del Santuario rappresentano una grande festa come testimonia la locandina del 50° anniversario 1949-1999 che viene fissata domenica 24 ottobre 1999.

I 60 anni saranno ricordati invece per la fiaccolata del 60mo anniversario, un pellegrinaggio a tappe che scatta il 30 settembre e si conclude il 4 ottobre 2009, a Roma, con la benedizione di papa Benedetto XVI.

Ten for ten. And for now we arrive at the Seventy. These are the anniversaries that follow each other with precise and full deadlines and tell the story of this Sanctuary. The miracle of cycling at the Ghisallo. 

October 17, 1948 here is the poster that proposes the first official event with the blessing of the Madonna del Ghisallo Patron Saint of Cyclists. At the origin of everything there is a priest: Don Viganò who is the spokesperson with the Vatican of this special mission. Don Viganò writes and gets answers for his request for the request of Madoanna del Ghisallo, patron of cyclists … So everything really starts.

1948/1958 the headline “Ciclismo” of 28 September of ‘58 tells the “Ten years of spiritual comparison” in an article on the first decade of the Madonna del Ghisallo. It is celebrated on Sunday 28th September.

1958/1968 L’Osservatore Romano on June 29 publishes “The Holy Father blesses a cycling event in honor of the Madonna del Ghisallo”. They are the celebrations of the first thirty years of the Sanctuary. From here on, the year of celebrations will change, which will become from the 8th to the 9th of each decade. In all probability up to 68 the tenth anniversary of the blessing of the votive torch of 13 October ‘48 had been valued, but from the following decade, the date of the papal bull of 13 October 1949 is taken into consideration instead.1968/1970 An exciting new element for the celebrations enters the scene. It is the votive torch that is blessed by the Holy Father. It is the GS Ghisallo torch. As documented “the Order” on September 28th 1979.

  1. For forty years here is a party that involves everyone in a very touching way. As told by the columns of “La Provincia” that dedicate space to the “Sanctuary of the Ghisallo for 40 years a sacred place” (La Provincia del October 21st ‘89). A book on the Shrine is also published and enthusiastically published that year. It is called Il Ghisallo, the Sanctuary and its … history and is written by Giulio Mauri, a close friend of Ghisallo and Fiorenzo Magni.

    The 50 years of the Sanctuary represent a great feast as evidenced by the poster of the 50th anniversary 1949-1999 which is scheduled for Sunday 24 October 1999.

The 60 years will be remembered instead for the 60th anniversary torchlight procession, a pilgrimage in stages that takes place on September 30 and ends on October 4, 2009, in Rome, with the blessing of Pope Benedict XVI.

A Como dopo l’arrivo del Lombardia il XXII Premio Vincenzo Torriani

Il prestigioso riconoscimento internazionale sarà consegnato il 12 ottobre alle 18.30, al termine del Giro di Lombardia, presso lo Yacht Club di Como. Prossimamente i nomi dei tre insigniti, unitamente a chi riceverà il Cuore d’argento

Una nota rosa caratterizza il XXII Premio internazionale Vincenzo Torriani – “Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere”, che sarà assegnato sabato 12 ottobre alle 18.30 al termine del Giro di Lombardia numero 113: nella terna dei premiati, i cui nomi saranno svelati prossimamente, figurerà per la prima volta una donna, una ciclista in attività. In passato l’unica donna insignita del Premio Torriani è stata Adriana Bartali, vedova del campione di Ponte a Ema, nell’edizione del 2008.

Il Premio Torriani, patrocinato da Rcs Sport-La Gazzetta dello Sport, sarà conferito  a Como nella prestigiosa sede dello Yacht Club di viale Puecher. Condurrà la serata il giornalista e scrittore Claudio Gregori.

Il Premio consiste in una statuetta in bronzo raffigurante un corridore stilizzato, realizzata dallo scultore Domenico Greco. Nell’occasione sarà consegnato anche lo speciale riconoscimento “Cuore d’Argento”, promosso dall’Associazione Aldo ed Emilio De Martino.

Il XXII Premio Torriani vedrà il contributo dii FINECO BANK e la collaborazione organizzativa di “Cento Cantù”.

Como, 24 settembre 2019