RIMARRÀ APERTA ANCORA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO.
Alessandria, 24 aprile 2019 – Alessandria Scolpita non chiude. Importante decisione, nei giorni scorsi, sulla durata della mostra “Alessandria scolpita” ospitata dallo scorso dicembre nelle sale di Palazzo Monferrato. Gli organizzatori comunicano infatti che è stata stabilita una proroga di un mese rispetto alla data originariamente prevista per la conclusione della mostra: “Alessandria scolpita” rimane aperta fino a domenica 2 giugno. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha già comunicato il proprio consenso, appoggiando in modo convinto la scelta compiuta.
Il nuovo orario prevede che la rassegna sia visitabile il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica sia al mattino (10-13) sia al pomeriggio (16-19). Gli altri giorni della settimana rimarrà aperta su prenotazione da parte di gruppi e di scuole. Giorno di chiusura totale rimane il lunedì. La visita alla mostra rimane collegata (tramite biglietto unico) alla visita al museo ACdB, che nei primi mesi dell’anno ha visto crescere in modo significativo il numero dei visitatori.
Molti gruppi provenienti da fuori provincia stanno visitando la mostra ed è questa la ragione principale che ha spinto gli organizzatori a prolungare l’apertura. Oltre ai club di servizio, diverse diocesi hanno organizzato visite guidate, insieme ad associazioni per il tempo libero e gruppi aziendali.
Prosegue intanto il ciclo di conferenze e tavole rotonde che stanno facendo conoscere “Alessandria scolpita” in diverse città del Nord-Ovest: si calcola che agli incontri già tenuti a Savona, Torino, Genova, Crema, Tortona e Pavia abbiano partecipato circa 400 persone. Altre 200 hanno visitato la rassegna di libri rari dell’età sforzesca a Santa Maria di Castello e circa 150 hanno partecipato al concerto promosso dall’associazione “F. Chopin”. È previsto un prossimo importante incontro il 20 maggio al Castello Sforzesco di Milano, mentre con il Comune di Castellazzo Bormida si sta definendo un convegno di studi dedicato al gruppo ligneo del Compianto di Cristo di proprietà dell’Oratorio della Pietà. Il gruppo, come è noto, necessita di un complessivo restauro e in mostra si è cercato di lanciare una sorta di offerta pubblica di contribuzione.
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