Mi piacerebbe costruire una filiera  dei musei dello sport, perché non solo il gesto sportivo e le intramontabili imprese dei campioni, ma anche l’attività produttiva, si pensi appunto alla produzione delle biciclette, sono l’espressione diretta dell’immenso patrimonio culturale di questa regione. Il ciclismo è parte della cultura di questa splendida Regione. La mia idea è quella di costruire una rete di musei dello sport con capofila il Museo del Ghisallo.

Lo ha detto l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli alla conferenza stampa di
presentazione del programma degli eventi 2019 del Museo del ciclismo del Ghisallo di Magreglio (CO) tenutasi questa mattina
a Milano presso Palazzo Pirelli.

REGIONE CAPOFILA PER REALIZZAZIONE MUSEO – Regione Lombardia ha affiancato il Museo del Ciclismo sin dai primissimi lavori di costruzione e in seguito nel 2005 con l’Accordo di programma che portò al completamento dei lavori e all’allestimento delle sale, consentendo così l’inaugurazione della struttura l’anno successivo, nel 2006. Dal 2007, Regione Lombardia ha riconosciuto al Museo del Ghisallo la qualifica di Museo regionale.

INTERCETTARE TURISTI AMANTI CICLISMO – Il Museo – ha aggiunto l’assessore all’Autonomia e Cultura – rappresenta una realtà
significativa di questa regione. Inserito nella grande rete museale e adeguatamente valorizzato consentirebbe di intercettare quei turisti che per buona parte giungono in Lombardia per l’ampia offerta culturale e che vengono dai Paesi che hanno dato allo sport del pedale grandi campioni.

IN CANTIERE VARI PROGETTI CON MUSEO – Abbiamo messo in cantiere – ha sottolineato Galli – diversi progetti e, visto che il 2019 è il centenario della nascita di Gianni Brera e anche di Fausto Coppi, in collaborazione con la Fondazione Mondadori, che
custodisce l’archivio di Brera, come assessorato alla Cultura ripubblicheremo il libro ‘Coppi e il Diavolo’, coinvolgendo il Museo del Ghisallo. Quest’anno cade anche, non dimentichiamolo, il 70mo anniversario della vittoria di Fiorenzo Magni al Giro delle Fiandre, una delle classiche-monumento più affascinanti e impegnative. Magni, che tanto si è speso per la realizzazione del Museo del Ghisallo, per la sua triplice vittoria in questa gara si guadagnò l’appellativo di ‘Leone delle Fiandre’.  

REGIONE CONCRETAMENTE VICINA A STRUTTURA MUSEALE – L’assessorato alla Cultura di Regione Lombardia – ha concluso
l’assessore – ha ben presente il grande significato storico del Museo del Ghisallo, che va ben oltre i confini del ciclismo, e farà di tutto per valorizzarlo negli anni a venire.

Oltre all’assessore regionale Galli alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, Antonio Molteni, presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo. (LNews)

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